Che cosa succede quando i fatti oggettivi, frutto dell'esperienza, e i fatti sociali, frutto della conoscenza sociale entrano in contrasto?
Come aveva già notato Durkheim, i fatti sociali hanno un forte potere coercitivo sull'individuo:
"I fatti sociali consistono in modi di agire, di pensare e di sentire esterni all'individuo, eppure dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si impongono su di lui"
E in effetti, gli psicologi sociali hanno dimostrato da tempo che per la maggior parte dei soggetti la conoscenza sociale è una fonte di evidenza superiore a quella dell’esperienza.
Infatti, negli anni ’50 uno psicologo sociale, Solomon Asch, ha realizzato un esperimento diventato un classico all’interno degli studi sul conformismo sociale.
Ad un gruppo di soggetti, di cui tutti meno uno erano complici dello sperimentatore, veniva chiesto in dodici prove di osservare una linea su un foglio e di indicare a quale corrispondesse tra altre tre di dimensioni differenti (vedi l'immagine a lato). Dopo cinque risposte corrette, il gruppo dei complici incominciava a rispondere in maniera unanimemente scorretta.
Che cosa faceva a questo punto il povero soggetto sperimentale, che doveva rispondere per ultimo? Quasi l’ottanta per cento dei partecipanti, pur davanti ad un’evidenza contraria, ha ceduto alla pressione del gruppo almeno una volta mentre quasi il sessanta percento almeno due volte.
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