3. Come difendersi dalle Fake News

E’ evidente è che l’ultima barriera contro le fake-news rimane sempre la capacità di esercitare il nostro spirito critico. Per farlo, però, è necessario che le idee siano in grado di circolare liberamente. E al momento questo all’interno dei social media non succede. Come fare a difenderci?

La risposta a questa domanda richiede un intervento a tre livelli.

Il primo, a livello delle istituzioni, che utilizzando le norme già esistenti o creandone di nuove, regolino le modalità di accesso e di utilizzo dei nostri dati personali e puniscano i creatori di fake-news. Se sulla gestione dei dati personali un ruolo importante è giocato dal nuovo il "Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali" (Direttiva UE 2016/680) entrato in vigore il 25 maggio 2018, dai creatori di fake-news possiamo difenderci solo con il reato di diffamazione che però è stato pensato in altri tempi e per altri contesti.

Il secondo livello di intervento è quello della rete, che attraverso delle figure dedicate – i "fact-checker" - possono aiutare sia Facebook che l’utente dei social media a riconoscere le fake-news.

L’ultimo è quello del singolo utente, che può difendersi in tre modi.

Il primo è riducendo la dipendenza comportamentale dai social media: ogni utente di smartphone lo controlla in media centocinquanta volte al giorno, una volta ogni 6 minuti. Accanto a questo sono necessarie una maggiore attenzione su quanto troviamo sui social e un adeguato livello di formazione che permetta di identificare quei segnali che caratterizzano le fake-news.





 







https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9002768