Anche se per molti le fake-news sono solo un nuovo modo per definire la disinformazione che è da sempre presente nella lotta politica, in realtà sono il risultato di un sofisticato lavoro di ingegneria comunicativa e sociale, legato al concetto di rete sociale e ai processi di costruzione della nostra identità sociale, che utilizza tutte le opportunità attualmente offerte dalle tecnologie digitali.
E gli effetti sono sorprendenti: come raccontato recentemente dalle riviste "Science" e "Nature" (vedi sotto) le fake-news si diffondono 6 volte più rapidamente rispetto alle notizie vere e hanno il 70% in più di probabilità di essere condivise.
Il volume vuole spiegare in un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori i meccanismi che stanno dietro i processi di creazione e di diffusione delle fake news, utilizzando le riflessioni di due nuove aree di ricerca:
- la «scienza delle reti», una nuova disciplina il cui obiettivo è quello di comprendere le proprietà delle aggregazioni sociali e le modalità con cui queste si trasformano;
- la «ciberpsicologia» (cyberpsychology), una nuova area della psicologia che ha come sfondo teorico la psicologia cognitiva e della comunicazione, la psicologia sociale e l’ergonomia e come obiettivo l’analisi dei processi di cambiamento attivati dai nuovi media, inclusi i social media.
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